Cosa Vedere
Per vivere un turismo lento, consapevole e sostenibile
Il territorio propone differenti elementi di attrazione storico-culturale (es. fortificazioni, santuari, siti rupestri, borghi medievali), testimonianze dell’epoca Magno Greca e del periodo feudale (civiltà bizantina, longobarda e normanna). Molti dei borghi presenti nell’area sono veri e propri custodi di arte e cultura. Tortora che ospitò Garibaldi; Scalea con le sue tipiche viuzze medievali; Papasidero e il suo graffito preisotrico della Grotta del Romito; Maierà e il suo museo del peperoncino; i borghi collegati al contesto storico-culturale dell’eparchia del Mercurion e alla presenza dei monaci basiliani. Dodici di questi comuni sono anche ricompresi nel territorio del Parco nazionale del Pollino, il più grande parco nazionale d’Italia, patria del pino loricato. Dalle sue cime, oltre i 2.200 metri di altitudine sul livello del mare, si colgono, ad occhio nudo, le coste tirreniche di Praia a Mare e Belvedere Marittimo.
Riviera dei cedri Rurale è anche terra di storia e folklore, di tradizioni culinarie antiche, di tesori da scoprire nei suoi piccoli musei, di antichi riti di flagellazione.
Una terra da visitare con lentezza per viverla intensamente.
- Papasidero
- Belvedere Marittimo
- Praia a Mare
- Santa Maria del Cedro
- Scalea
- Verbicaro
- Santa Domenica Talao
- Papasidero
- Buonvicino
- Sangineto
- Praia a Mare
- Orsomarso
- Sangineto
- Tortora
- Buonvicino
- Santa Maria del Cedro
- Maierà
- Belvedere Marittimo
- Santa Domenica Talao
- Orsomarso
- Santa Domenica Talao
- Belvedere Marittimo
- Praia a Mare
- Belvedere Marittimo
- San Nicola Arcella
- San Nicola Arcella
- Orsomarso
- Bonifati
- Praia a Mare
- Scalea